Deliberazione 16 luglio 1999, n. 3
Criteri e modalità di svolgimento dei corsi di formazione per responsabili tecnici. Integrazione della tabella di cui all'allegato B alla deliberazione prot. n. 003 del 17 dicembre 1998.
Comitato nazionale dell'Albo nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti
Testo coordinato con le modifiche ed integrazioni apportate dalla Deliberazione 27 dicembre 2001
(pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 21 del 25 gennaio 2002)
Il comitato nazionale dell'Albo nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti
Visto l'articolo 30 decreto legislativo 5 febbraio
1997, n. 22 e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto 28 aprile 1998, n. 406 del Ministro dell'ambiente di concerto
con i Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato, dei trasporti e
della navigazione, e del tesoro, del bilancio e della programmazione economica,
recante il Regolamento di organizzazione e funzionamento
dell'Albo nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti, in
prosieguo denominato Albo;
Considerato che ai sensi dell'articolo 10, comma 4, del citato decreto 28 aprile
1998, n. 406, la procedibilità della domanda di iscrizione all'Albo è
subordinata, tra l'altro, alla nomina, da parte delle imprese interessate, di
almeno un responsabile tecnico in possesso dei requisiti professionali stabiliti
dal Comitato nazionale, nonché degli altri requisiti soggettivi previsti dal
Regolamento;
Considerato che ai sensi dell'articolo 11, comma 1, lettera a), del decreto 28
aprile 1998, n. 406, i requisiti professionali del responsabile tecnico
consistono nella qualificazione professionale, la quale deve risultare da idoneo
titolo di studio, dall'esperienza maturata in settori di attività per i quali è
richiesta l'iscrizione o deve essere conseguita tramite la partecipazione ad
appositi corsi di formazione;
Vista la deliberazione prot. n. 003 del 17 dicembre 1998, del Comitato nazionale
dell'Albo che ha stabilito la qualificazione professionale del responsabile
tecnico con riferimento al titolo di studio ed alla specifica esperienza
maturata nei diversi settori di attività;
Ritenuto di dover procedere alla modifica ed integrazione della suddetta
deliberazione prot. n. 003 del 17 dicembre 1998, del Comitato nazionale,
disciplinando la possibilità di conseguire la qualificazione professionale
richiesta per l'iscrizione nei diversi settori di attività, anche tramite
appositi corsi di formazione, in attuazione del citato articolo 11, comma 1,
lettera a), del decreto 28 aprile 1998, n. 406;
Considerato che in base alla direttiva del Comitato nazionale prot. n. 2866 del
21 aprile 1999 il responsabile tecnico è responsabile delle scelte di natura
tecnica, progettuale e gestionale che garantiscano il rispetto delle norme a
tutela ambientale e sanitaria, con particolare riferimento alla qualità del
prodotto e della prestazione realizzata e del mantenimento dell'idoneità dei
beni strumentali utilizzati;
Considerata l'esigenza che la qualificazione professionale richiesta al
responsabile tecnico in relazione alle diverse attività soggette ad iscrizione
sia determinata in base al titolo di studio posseduto e/o all'esperienza
professionale maturata e/o alla partecipazione ad appositi corsi di formazione
secondo criteri che, da un lato, non ostacolino l'accesso all'attività nelle
classi più basse e, dall'altro, valorizzino l'esperienza maturata nei settori di
attività più complessi, rispettando, ovviamente, l'obiettivo ed il vincolo di
assicurare un elevato livello di tutela dell'ambiente, nonché la sussistenza
della effettiva professionalità richiesta per svolgere la funzione di
responsabile tecnico;
Ravvisata, pertanto, la necessità di stabilire i criteri e le modalità di
svolgimento dei corsi di formazione di cui al citato articolo 11, comma 1,
lettera a) del decreto 28 aprile 1998, n. 406, nonché di precisare la natura
dell'esperienza professionale che il responsabile tecnico deve possedere per
l'iscrizione nei diversi settori di attività, con particolare riferimento alle
mansioni svolte ed alle responsabilità assunte;
Delibera
Articolo 1
1. I corsi di formazione sono tenuti dalla
Regione o da Enti e Istituti dalla stessa riconosciuti.
2. I corsi di formazione sono articolati in un modulo di base
obbligatorio per tutte le categorie d'iscrizione ed in moduli di
specializzazione per le diverse categorie d'iscrizione.
3. I contenuti e la durata minima dei corsi di formazione sono
individuati nell'allegato "A" alla presente deliberazione.
Articolo 2
1. Fatto salvo quanto previsto al
successivo comma 2, i docenti dei corsi di formazione per responsabile tecnico
devono essere muniti di diploma di laurea e devono aver maturato almeno cinque
anni di esperienza nella disciplina e/o attività di settore oggetto
dell'insegnamento.
2. Il venti per cento del corpo docente può essere costituito da soggetti
muniti di diploma di scuola media superiore che abbiano maturato almeno otto
anni di esperienza nella disciplina e/o nell'attività di settore oggetto
dell'insegnamento.
Articolo 3
1. L'ammissione ai corsi di formazione è
preceduta da un accertamento della cultura generale del candidato. Per le
categorie 6D, 6E, 6F, 6G e 6H di cui all'articolo 8, comma 2, del Dm 406/1998,
l'ammissione ai moduli di specializzazione è subordinata al possesso di diploma
di scuola media superiore o, in alternativa, al possesso dell'esperienza
richiesta per assumere la qualifica di responsabile tecnico con il corso di
formazione secondo quanto previsto dalla tabella riportata nell'allegato "B".
2. Il modulo di base si conclude con un test per accertare l'idoneità del
partecipante ad accedere ai moduli di specializzazione.
3. Nello svolgimento del modulo di specializzazione devono essere
previsti test intermedi di valutazione dell'apprendimento per verificare
l'idoneità al proseguimento del corso. Deve altresì essere previsto un test
finale di valutazione del livello di apprendimento.
4. Il corso è ritenuto valido a seguito di una frequenza di almeno l'80%
delle ore previste.
5. L'idoneità del candidato viene certificata da apposito attestato
rilasciato dalla Regione.
Articolo 4
1. Ai fini dell'iscrizione prevista per i
diversi settori di attività, l'esperienza richiesta al responsabile tecnico deve
consistere:
a) nell'esperienza acquisita come titolare di impresa operante nel
settore di attività per la quale si chiede l'iscrizione.
b) nell'esperienza acquisita come responsabile tecnico o direttore
tecnico di attività per la quale si chiede l'iscrizione.
c) nell'esperienza acquisita come dirigente tecnico con responsabilità
inerenti il settore di attività per le quali si chiede l'iscrizione.
Articolo 5
1. La tabella allegata alla deliberazione del Comitato nazionale dell'Albo prot. n. 003 del 17 dicembre 1998 è sostituita dalla tabella riportata nell'allegato "B" alla presente deliberazione.
Allegato A
(articolo 1, comma 3)
Corsi di formazione professionale
Contenuto dei corsi
MODULO DI BASE:
obbligatorio per tutte le categorie
1. Elementi di ecologia e di sicurezza ambientale
2. La produzione dei rifiuti: aspetti qualitativi e quantitativi
3. Prevenzione, riduzione e riciclaggio
4. Pianificazione e gestione dei rifiuti
5. Tecniche di smaltimento
6. Quadro generale della normativa nazionale sull'ambiente
7. Sicurezza del lavoro (elementi di base)
8. Certificazioni ambientali (EMAS, Ecolabel, ...)
9. Legislazione dei rifiuti
10. Quadro delle responsabilità e delle competenze
11. Compiti ed adempimenti dell'Albo nazionale
12. Adempimenti amministrativi
Specializzazioni
MODULO A: per le
categorie 1, 2 e 4
1. Normativa sull'autotrasporto
2. Normativa sul trasporto dei rifiuti
3. Normativa sulla circolazione dei veicoli
4. Informazioni generali riguardanti la responsabilità civile
MODULO B: per le
categorie 3 e 5
1. Normativa sull'autotrasporto
2. Normativa sui rifiuti
3. Normativa sulla circolazione dei veicoli
4. Informazioni generali riguardanti la responsabilità civile
5. Prescrizioni generali per il trasporto delle merci pericolose
6. Principali tipi di rischio
7. Comportamento in caso di incidente (pronto soccorso, comunicazione alle
autorità competenti, sicurezza della circolazione, conoscenze di base relative
all'utilizzo di equipaggiamento di protezione, ecc.)
8. Etichettatura e segnalazione dei pericoli
9. Divieti di carico in comune su uno stesso veicolo o in uno stesso contenitore
10. Precauzioni durante il carico e lo scarico di merci pericolose
MODULO C: per le
categorie 6 e 7
1. Tecniche di gestione degli impianti
2. Tecniche di stoccaggio dei rifiuti
3. Igiene e sicurezza del lavoro (con specifico riferimento alla gestione degli
impianti)
4. Sicurezza ambientale e analisi del rischio
5. Tecniche di prevenzione e sicurezza
6. Gestione delle emergenze: procedure di allarme, piani di intervento
7. Tecniche di monitoraggio e controlli ambientali
8. Tecniche analitiche (finalizzate alla identificazione ed alla classificazione
dei rifiuti)
9. Controlli di processo
MODULO D: per la
categoria 8
1. Tecniche di stoccaggio dei rifiuti
2. Igiene e sicurezza del lavoro (con specifico riferimento alla manipolazione
dei rifiuti)
3. Sicurezza ambientale e analisi del rischio
4. Tecniche di prevenzione e sicurezza
5. Tecniche di monitoraggio e controlli ambientali
MODULO E: per la
categoria 9
1. Tecniche di intervento di bonifica
2. Tecniche di stoccaggio dei rifiuti
3. Igiene e sicurezza del lavoro (con specifico riferimento alle operazioni di
bonifica)
4. Sicurezza ambientale e analisi del rischio
5. Tecniche di prevenzione e sicurezza
6. Tecniche di monitoraggio e controlli ambientali
7. Tecniche analitiche (finalizzate alla ricerca di sostanze pericolose)
MODULO F: per la
categoria 10
1. Tecniche di intervento di bonifica di beni e manufatti contenenti amianto
2. Tecniche di stoccaggio dell'amianto
3. Igiene e sicurezza del lavoro (con specifico riferimento alla manipolazione
dell'amianto)
4. Sicurezza ambientale e analisi del rischio
5. Tecniche di prevenzione e sicurezza
6. Tecniche di monitoraggio e controlli ambientali
7. Tecniche analitiche (finalizzate alla ricerca di amianto)
Durata dei corsi
Corso |
Durata ore |
Modulo di base |
40 |
Modulo A |
16 |
Modulo B |
44 |
Modulo C |
40 |
Modulo D |
20 |
Modulo E |
40 |
Modulo F |
40 |
Ogni ora di insegnamento deve avere una durata
effettiva di almeno 45 minuti.
Ogni materia di insegnamento deve essere trattata in un tempo minimo di 2 ore.
Nell'arco di una giornata non devono essere svolte per più di 8 ore di
insegnamento.
Allegato B
(articolo 5, comma 1)
Requisiti minimi responsabile tecnico
Classe F <a 5.000 abitanti |
Classe E <a 20.000 e > o = a 5.000 ab |
Classe D <a 50.000 e > o = a 20.000 ab. |
Classe C <a 100.000 e > o = a 50.000 ab |
Classe B <a 500.000 e > o = a 100.000 ab. |
Classe A > o = a 500.000 abitanti |
|
CAT. 1 | D+1a/L/CF | D=2aa/L+1a/CF+2 aa | D+3aa/L+1a/CF+3aa | D+4aa/L+2aa/CF+4aa | L+2aa/CF+6aa | L+3aa/CF+9aa |
Classe F <a 3.000 t/a |
Classe E > o = a 3.000 e < a 6.000 t/a |
Classe D > o = a 6.000 e < a 15.000 t/a |
Classe C > o = a 15.000 e < a 60.000 t/a |
Classe B > o = a 60.000 e < a 200.000 t/a |
Classe A > o = a 200.000 t/a |
|
CAT. 2 | D+1a/L/CF | D+1a/L/CF | D+2a/L+1a/CF+2aa | D+2a/L+1a/CF+2aa | D+4aa/L+2aa/CF+4aa | L+2aa/CF+6aa |
CAT. 3 | D+1a/L/CF | D+1a/L/CF | D+4aa/L+2aa/CF+4aa | D+5aa/L+2aa/CF+5aa | L+3aa/CF+9aa | L+3aa/CF+9aa |
CAT. 4 | D+1a/L/CF | D+1a/L/CF | D+2a/L+1a/CF+2aa | D+2a/L+1a/CF+2aa | D+4aa/L+2aa/CF+4aa | L+2aa/CF+6aa |
CAT. 5 | D+1a/L/CF | D+1a/L/CF | D+4aa/L+2aa/CF+4aa | D+5aa/L+2aa/CF+5aa | L+3aa/CF+9aa | L+3aa/CF+9aa |
CAT. 6A | D+2a/L+1a/CF+2aa | D+2a/L+1a/CF+2aa | D+2a/L+1a/CF+2aa | D+2a/L+1a/CF+2aa | D+3aa/L+1aa/CF+3aa | L+1a/CF+3aa |
CAT. 6B (1) | D+2a/L+1a/CF+2aa | D+2a/L+1a/CF+2aa | D+2a/L+1a/CF+2aa | D+3aa/L+1aa/CF+5aa | D+5aa/L+2aa/CF+5aa | L+3aa/CF+9aa |
CAT. 6B (2) | D+2a/L+1a/CF+2aa | D+2a/L+1a/CF+2aa | D+4aa/L+2aa/CF+4aa | D+5aa/L+2aa/CF+5aa | L+3aa/CF+9aa | L+3aa/CF+9aa |
CAT. 6C | D+2a/L+1a/CF+2aa | D+2a/L+1a/CF+2aa | D+4aa/L+2aa/CF+4aa | D+5aa/L+2aa/CF+5aa | L+3aa/CF+9aa | L+3aa/CF+9aa |
CAT. 6D (**) | L+1a/CF+3aa | L+1a/CF+3aa | L+2aa/CF+6aa | L+2aa/CF+6aa | L+3aa/CF+9aa | L+3aa/CF+9aa |
CAT. 6E (**) | L+1a/CF+3aa | L+1a/CF+3aa | L+1a/CF+3aa | L+1a/CF+3aa | L+1a/CF+3aa | L+1a/CF+3aa |
CAT. 6F (**) | L+1a/CF+3aa | L+1a/CF+3aa | L+2aa/CF+6aa | L+2aa/CF+6aa | L+3aa/CF+9aa | L+3aa/CF+9aa |
CAT. 6G (**) | L+1a/CF+3aa | L+1a/CF+3aa | L+3aa/CF+9aa | L+3aa/CF+9aa | L+4aa/CF+12aa | L+4aa/CF+12aa |
CAT. 6H (*) | L+1a/CF+3aa | L+1a/CF+3aa | L+5aa/CF+15aa | L+5aa/CF+15aa | L+5aa/CF+15aa | L+5aa/CF+15aa |
CAT. 8 | D+2aa/CF | D+3aa/CF | D+4aa/CF+4aa | L+2aa/CF+6aa | L+2aa/CF+6aa | L+2aa/CF+6aa |
(1) Gestione di impianti di stoccaggio di
rifiuti non pericolosi
(2) Gestione di impianti di stoccaggio di rifiuti pericolosi
LEGENDA
D = Diploma di scuola media superiore
L = Diploma di laurea o Laurea breve
CF = Corso di formazione
(*) = Laurea in chimica o in ingegneria o in scienze biologiche
(**) = Laurea in chimica o in ingegneria o in geologia o in scienze biologiche
aa = Anni di esperienza maturata nel settore di attività